RUOLO DA 26 ANNI: BUON ANNIVERSARIO MAESTRA MARINA

13 Settembre 2018   /   diMarina Iuele  / Categories :  Educazione

Era un sabato di 26 anni fa. Io entravo in Provveditorato (allora si chiamava così) per apporre la firma più importante della mia vita…o così credevo: firmavo per entrare in ruolo.

“Congratulazioni signora maestra” mi diceva l’impiegato preposto a custodire i fascicoli che dovevamo firmare. Io ero felice, ma di quella felicità lucida che è lo stato naturale del quando sai che stai andando verso il tuo destino.

E il ruolo era certamente nel mio destino.

 

Insegnavo nella scuola già da un po’, avevo maturato esperienze nella scuola privata e poi come supplente…ma il ruolo voleva dire una classe mia, un Progetto mio da poter iniziare, veder crescere e completare.

Quel ruolo io me lo ero sudato, meritato. Avevo passato ottimamente un concorso durissimo (168 su 3000… e senza raccomandazioni, sia ben chiaro. E stavolta me la tiro pure io, scusate!), mi ci ero giocata tutta la vita lavorativa, raccontando al mio datore di lavoro di allora che avevo necessariamente bisogno di una settimana di ferie per studiare in modo intensivo…se non me l’avesse concessa io mi sarei licenziata.

Io per la Scuola, per quel ruolo mi ero giocata tutto!

E POI LA PRIMA CLASSE DAVVERO MIA

E finalmente la prima classe davvero mia!! Una piccola ma bellissima prima elementare, nella quale insegnavo matematica (pensate un po’…io linguista convinta). Molti di loro sono ancora in contatto con me, i social aiutano, in questo caso, a recuperare ricordi e passaggi di vita.

Avevo sogni immensi.

Lavoravo per cambiare il mondo (giuro, convinta, convintissima!) e credevo che lo avrei fatto proponendo una visione diversa ai bambini.

Come molte mie colleghe lavoravo in maniera indefessa, non contando le ore di volontariato, se accumulassi le quali potrei già andare in pensione domani!

Sapevo che avevo davanti futuri cuochi, meccanici, ingegneri o dottori…ma volevo fortemente che quei meccanici o ingegneri o cuochi  o dottori…fossero innanzitutto persone felici.

26 ANNI DOPO POSSO DIRE CHE

…spero che lo siano.

Spero che abbiano scelto quello di cui sempre parlo nelle mie classi: la possibilità di essere felici.

Spero che abbiano scelto se stessi, così come ho fatto io, col mio lavoro, perché solo così potranno farlo con etica, passione, competenza, amore.

Poi la vita fa il suo corso…e accade sempre quel che realmente è bene per noi che accada.

Alcuni di loro oggi sono mamme e papà, altri e forse gli stessi sono professionisti affermati, di altri non so più nulla, ma quel giorno di 26 anni fa, in cui ho firmato, io ho firmato che avrei fatto del mio meglio perché potessero sperimentare quanto è bello sapere, studiare, imparare.

L’ho fatto. In coscienza l’ho fatto. Ho fatto tutto quel che potevo e che sapevo e l’ho fatto MALGRADO LA SCUOLA che di umano ormai ha molto poco.

26 ANNI DOPO…METTEREI ANCORA QUELLA FIRMA?

Sì.

Era la cosa giusta per me allora e lo è oggi.

Certo non so in che condizioni sarò al compimento del  mio 69 esimo anno (anno in cui potrò andare in pensione…perché abbiamo il torto di essere nati nel periodo del boom economico e quindi dobbiamo lavorare finchè non schiattiamo dietro la cattedra), ma nella vita ho fatto quel che era giusto per me che facessi.

Sono fortunata. Nessuno mi ha regalato niente, ho sudato ogni passo che ho mosso e mi sono asciugata la fronte per ogni scalino salito…ma ho percorso la MIA strada ed ho salito i gradini della MIA scala…non è poco.

Quindi sì, metterei ancora quella firma…anche perché un paio di anni fa mi ha contattava, sempre sui social, un uomo che mi ha scritto “Buongiorno signora maestra” (eh…quando ancora non avevo i doppi occhiali si diceva così…) si ricorda di me? Sono “Fabio spazzolino””

Io lo chiamavo così per via della sua pettinatura e comunque ho sempre dato soprannomi ai miei allievi.

Mi ricordo sì di te, Fabio spazzolino, avevo 20 anni…oggi ne sono passati più di 30…e se ancora TU ti ricordi di me e senti il desiderio di cercarmi su Facebook…vuol dire che quel 12 settembre di 26 anni fa…ho fatto bene a firmare.

 

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3 commenti

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    Davide / 25 Set

    Ciao Marina, innanzitutto complimenti per questa prima parte di carriera scolastica.
    Sono sicuro che con il tuo modo di insegnare, che mi sembra abbastanza sui generis, tu abbia potuto formare tante coscienze, pronte a divorare le tue fiabe e gli insegnamenti in esse contenuti. Questi insegnamenti potranno esser trasmessi ad altri creando così una connessione via via più forte e potente, in grado di passare da bambino ad adulto.
    Sono curioso di sapere a quali altri “altrove” attingerai, per il prossimo viaggio.
    Buon lavoro!

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    Bianca / 18 Nov

    Ciao Maestra Marina, sono Bianca Turbiglio! Non so nemmeno lontanamente spiegare come io sia finita su questo sito, ma riprendendo uno dei tuoi spunti, ieri, una domenica piovosa, mi sono concessa il lusso di annoiarmi un po’: mi sono ritrovata quasi subito immersa nella lettura delle tue 21 piccole fiabe zen, che ho divorato! Erano lì che mi aspettavano da quasi 10 anni, è stato bellissimo ripercorrerle e scoprire nuove sfumature e messaggi diretti alla me di oggi, ma sempre risentendo nitidamente la tua voce che ce le leggeva in classe… Volevo ringraziarti di cuore perché ogni anno di più, e soprattutto in questo ultimo periodo, mi rendo conto di quanto profonda sia l’impronta che hai lasciato dentro di me, e di come inconsciamente le sensazioni, i modi di vedere il mondo e le cose belle che ci hai trasmesso riaffiorino ogni giorno anche a distanza di anni… Grazie davvero! Un abbraccio Bianca

    • Marina Iuele / 19 Nov

      Mia dolcissima Bianca, che gioia sentirti!
      Non c’è bisogno di comprendere con la ragione chi o cosa ti abbia ricondotta da me…l’Esistenza è sorprendentemente fantasiosa, quando vuol fare accadere qualcosa! Inoltre i legami intessuti col cuore non si spezzano…ed i nostri cuori, evidentemente, si sono cercati e ritrovati! Bentrovata, mia ex bimba, oggi giovane donna!
      Ho letto con profonda commozione quanto mi scrivi…nel mio cuore c’è sempre e solo stato un desiderio: seminare in voi semi di Vita, di Amore, di Libertà di pensiero e di azione. Oggi l’Esistenza, nella sua magnifica generosità, mi dice, attraverso te, che i semi attecchiscono…quando la terra è buona i semi attecchiscono! Noi insegnanti, spesso, non possiamo raccogliere i frutti del nostro lavoro, perché il nostro lavoro è seminare e poi lasciarvi andare…Ma per qualche ragione, che non conosco ma di cui sono grata, io oggi posso coglierli…conserverò nel fondo del mio cuore le tue parole, ricordandomi, quando la fatica è maggiore e quando mi sembra che tutto sia inutile…che invece inutile non è! Il mio Cammino è quello di occuparmi dei bambini che hanno scelto di avermi come maestra…e su questo sentiero ho scelto e ancora scelgo di camminare.
      Attraverso le mie 21 PICCOLE STORIE ZEN, attraverso tutti i miei libri, ti giunga la mia carezza…ed è così come dici, cara Bianca, quando le leggerai, a distanza di anni, troverai messaggi che la volta precedente non avevi colto…perché allora sarai pronta a vedere quel che prima non riuscivi a vedere…e a sentire quel che non potevi sentire…
      Che meraviglioso frutto della noia generata da una domenica piovosa!
      Grazie col cuore…ti abbraccio forte e torna a trovarmi!!
      La tua maestra

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