Fiabe per bambini: non leggerle, ecco perché!

5 Aprile 2018   /   diMarina Iuele  / Categories :  Fiabe per bambini

Fiabe per bambini: chi lo ha detto che  devono essere considerate solo racconti?

Chi ha stabilito che non sia decoroso, che sia infantile, inutile e puerile, leggerle da adulti?

Le domande non sono provocatorie, signori miei, sono invece necessarie per aiutarmi a condividervi le mie riflessioni sulle fiabe per bambini.

In effetti domandiamoci CHI ha interesse ad etichettare le fiabe come racconti di sola fantasia. Chi le vede come leggeri, innocui, non adatti a “persone serie”, quali noi siamo.

 

Da quando scrivo fiabe per bambini, quasi tutte le volte in cui ho parlato coi miei lettori, ho dovuto spiegare una cosa.

Quando mi chiedono “Per che fascia di età sono indicate le tue fiabe?”, rispondo che le mie fiabe sono indicate per bambini “Dai 5 ai 99 anni”.

Questo perché credo che a cento anni,  se di fiabe ne abbiamo lette abbastanza, forse (ma forse!) non ce ne sia più bisogno.

 

Mi guardano, taluni, e mi sorridono di un sorriso un po’ tirato il cui sottotesto ormai riesco ad intuire in modo abbastanza esatto “Sì, vabbè…adesso comincia la tiritera che in fondo siamo tutti un po’ bambini e bla bla bla…”.

 

Fiabe per bambini: SIAMO DAVVERO ANCHE I BIMBI CHE ERAVAMO?

Eh sì! Lo siamo sì. Come per le matriosche, ritengo che l’adulto che oggi siamo contenga la giovane donna o il giovane uomo che fino a poco tempo fa eravamo…e quel giovane uomo (o quella giovane donna) ha memoria, dentro di sé, dell’adolescente che  è stato…e quell’adolescente non ha scordato il bambino o la bambina che era…non ci sono  parti di noi  che sono morte,  né archiviate! Solo siamo progrediti con l’età, e forse con ciò che abbiamo imparato, ma non abbiamo mai smesso di essere quel bambino o quell’adolescente!

 

Dimenticarcene o, ancor peggio, ricordarcene ma sentirci infantili, immaturi o addirittura stupidi se “sentiamo ancora certi impeti”…non solo, secondo il mio sentire, è un vero peccato…ma è anche molto pericoloso!

E’ pericoloso perché ci costringe e vivere “scissi” fra ciò che realmente  sentiamo e  ciò dichiariamo al mondo  di sentire.

Spesso, troppo spesso, noi nascondiamo, per pudore o giudizio verso di noi, quel che sentiamo.  Confondiamo l’espressione del sentimento con la debolezza…mentre quando impariamo ad esprimere il sentimento ci rendiamo conto di quanto questo ci  renda forti.

 

Ma quando leggiamo (o ci facciamo leggere!) le fiabe, noi guardiamo negli occhi quella parte di noi e con quello sguardo la nutriamo, le permettiamo di “essere”, ancora!

 

Le fiabe per bambini a chi sono utili, dunque?

A tutti i bambini che sono riusciti a salvarsi…malgrado noi.

 

 

 

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